Come lavoro?
Come lavoro?
- continuo a saltare da una cosa all’altra
- mi piace andare in profondità in quello che faccio
- sono piuttosto un “corridore di lunga distanza”
- Non mi piace fare le cose per la prima volta. All’inizio faccio tutti gli errori possibili e impossibili. Capisco gradualmente il sistema e trovo la soluzione agli errori. Renderò il processo logico ed efficace.
- Lavoro regolarmente e sistematicamente. È una parte della mia personalità, e inoltre lo ho perfezionato questa dote praticando il flauto in tutti questi anni.
- Lavoro in fasi. A volte ho una fase super creativa e produttiva, a volte non ho nemmeno avviato niente o semplicemente faccio un lavoro di routine. . Il rapporto è di circa 65: 35-70: 30. Mi piace quando posso decidere come lavorare. A volte quando sono stanco o non sono affatto dell’umore, è meglio se non faccio nulla. Se invece in quell momento faccio qualcosa, spesso aggiungo lavoro inutile per me facendo degli errori. D’altra parte, quando c’è un momento giusto e ho abbastanza energia, posso fare tanto in poco tempo.
- Mi piace posticipare cose sgradevoli. Ho notato che, se mi occupo di una cosa ancora più spiacevole, posso gestire quella originale
- esiste un forte senso di efficienza da qualche parte profondamente in me stesso. Ad esempio, se devo scrivere qualcosa, non lo farò, finché non ho gli strumenti migliori per farlo – in questo caso PC, desktop, mouse e tastiera. Ad esempio, non vorrei scrivere molto su IPAD o un telefono. Spesso non faccio queste cose se non ho gli strumenti giusti.
- Mi piace fornire i strumenti agli altri necessari per rendere il loro lavoro più efficiente
- Mi piace la routine, ma nello stesso tempo mi piace incontrare nuove persone. Ho la capacità di avere molte conoscenze. La mia fiducia tuttavia non può essere guadagnata facilmente, e solo poche persone la hanno ottenuta finora.